La Bologna Design Week parla anche reggiano. In occasione della V edizione in corso fino a sabato 28 settembre, due aziende associate a CNA Reggio Emilia arricchiscono la manifestazione internazionale dedicata alla cultura del design in Emilia-Romagnacon due prodotti molto diversi ma ugualmente unici.
Si tratta di NestArt, una start up nata dall’azienda ben più storica Bordoni Bonfigliodi Rolo (azienda familiare nata nel 1968), che presenta il suo progetto di riqualificazione e valorizzazione del residuo della lavorazione dei metalliderivanti dal processo produttivo industriale, trasformandoli in manufatti innovativi, versatili, eterni e sostenibili. Un prodotto che ha già ricevuto un importante riconoscimento il marzo scorso con la vittoria del premio Rebell, il contest promosso da Rebell Reggio Emilia e dedicato a designer e artisti emergenti. NestArt partecipa all’esposizione “Alkemia” promossa da Digital Detox Design presso gli spazi ADIACENZE in Vicolo Spirito Santo 1/B.
Le carte vincenti di NestArt sono, quindi, essere un perfetto esempio di economia circolare, forte legame con il territorio, poliedricità di utilizzodella superficie (elementi d’arredo, pannelli decorativi, rivestimenti, pavimenti) e l’ottenimento di pezzi unici, perché gli elementi di scarto dipendono dal processo produttivo giornaliero.
All’interno di Spazio B5 in Vicolo Cattani 5, invece, durante l’evento “All Around Design”, Sitmatic Italia espone il suo ultimo progetto “Ninfea in bloom: polifunctional seating for liquid spaces”: una nuova linea di sedute e divani modulari sviluppata in collaborazione con giovani designers del territorio, ai quali l’azienda ha liberamente affidato un nuovo progetto di sedute componibili perché si misurassero con la progettazione di un oggetto “reale”. Un vero e proprio avviamento al mondo del lavoro, affiancati dall’esperienza pluriennale del personale Sitmatic Italia,che dal 1969 a Rio Saliceto realizza sedute ergonomiche rigorosamente Made in Italy.
Anche in questo caso si pone l’accento sul tema della sostenibilità ambientale, ponendo “Ninfea” come il primo passo verso lo sviluppo serio e ragionato di prodotti ecosostenibili, ma sempre attenti al costo per l’utente. L’altra sfida è affrontare il cambiamento in atto nel mondo dell’ufficio, creando una seduta ibrida, trasversale, adattabile ad ambienti in continua trasformazione.