CNA e l'Associazione Onlus "Credere per Vedere" di nuovoinsieme per il progetto Dejavu.I ragazzi della Coop. Zora di Scandiano hanno ricevuto otto computer, dalla presidente CNA Area Ceramiche Tiziana Elgarie dal direttore generale Azio Sezzi, sui quali effettueranno le attività di recupero, riciclo e successivo ricondizionamento, necessarie per la successiva donazione ad altre associazioni di volontariato, cooperative sociali, enti pubblici, scuole, e/o a persone che si trovino in condizioni economiche svantaggiate.
Non è la prima volta, infatti, che le due Associazioni collaborano su questo progetto. In diverse occasioni i ragazzi della Cooperativa Zora sono stati ospiti presso lo stand CNA nell’ambito della Fiera Centenaria di Scandiano.
“In 7 anni di attività – ha spiegato Andrea Milani, presidente della Onlus Credere per Vedere – abbiamo rigenerato circa 250 computer per diverse realtà locali e non: i nostri computer sono arrivati persino in Africa, grazie al Progetto "Farmacia nel Deserto" del Comune di Albinea e donati al Popolo del Sahrawi. Il reperimento di materiale informatico (vecchi computer, monitor, mouse e tastiere) risulta quindi fondamentale, al fine di poter realizzare nuove donazioni in favore di realtà bisognose e per poter continuare a tenere impegnati in attività di terapia occupazionale i ragazzi diversamente abili che ruotano intorno al progetto. Siamo, inoltre, alla ricerca costante di volontari, appassionati di informatica, che abbiano voglia di aiutarci nella riprogrammazione dei pc tramite installazione di sistemi operativi opensource basati su Linux”.
All’appello di Andrea Milani si unisce Tiziana Elgari, in particolare per la parte relativa alla donazione di vecchi computer: “Invitiamo tutte le aziende che abbiano intenzione di dismettere i propri computer a contattare l’Associazione Credere per Vedere. Un gesto semplice, ma con un triplice valore per la collettività: favorire l’integrazione e il benessere psicofisico degli utenti disabili; donare uno computer a chi si trova in condizioni economiche svantaggiate; limitare l’inquinamento ambientale, in quanto lo smaltimento dei rifiuti elettronici è un processo costoso non sempre effettuato nel modo corretto”.
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