Il settore trasporto persone, tra i più colpiti dagli effetti della pandemia, è stato oggetto di misure a sostegno dedicate, rimaste però tutte sulla carta.
“Le già scarse risorse a disposizione del trasporto persone, mancando ancora oggi dei relativi e necessari decreti attuativi, non sono mai arrivati alle imprese. Manca – sottolinea il presidente di CNA Fita Reggio Emilia, Sante Zambelli - il decreto attuativo al Cura Italia, che prevedeva cinque milioni per l’installazione di paratie divisorie tra autisti e passeggeri di taxi e Ncc. Manca il decreto attuativo dell’articolo 90 del Decreto Agosto, che includeva buoni mobilità per un controvalore di 35 milioni a favore di persone con problemi di deambulazione da spendere entro fine anno”.
“Mancano inoltre – continua il presidente CNA Fita - il decreto attuativo delle prime misure di sostegno previste dal Decreto Rilancio a favore dei gestori di trasporto scolastico a ristoro delle perdite di fatturato subite nel periodo di sospensione delle attività didattiche in aula, e il decreto attuativo degli articoli 85 e 86 del Decreto Agosto, che assicurava misure di sostegno a favore delle imprese esercenti attività di trasporto commerciale con autobus. Chiediamo che i decreti attuativi mancanti vengano finalmente emanati e, di conseguenza, erogati alle imprese i pur insufficienti fondi”.
“E chiediamo – conclude Zambelli - l’allungamento della validità dei buoni mobilità al 30 giugno 2021, con l’allargamento della platea di beneficiari a personale ospedaliero e a cittadini anziani e con il rifinanziamento di ulteriori 35 milioni per lo stesso scopo da utilizzare entro il 31 dicembre 2021”.