Friday, December 6, 2019

Sono stati discussi presso la Commissione per la Sicurezza Stradale nel settore dell’autotrasporto del ministero dell’Interno i dati raccolti dalla Polizia Stradale, relativi all’anno 2018 e al primo semestre del 2019, sul coinvolgimento dei veicoli commerciali nell’incidentalità stradale.

La Polstrada nella racconta dei dati ha esaminato autotreni e autoarticolati con massa superiore alle 7,5 tonnellate, determinando l’analisi su autostrade, trafori, tangenziali e raccordi autostradali e ha preso in analisi gli incidenti con conseguenze sulle persone (mortali o con feriti).

Dall’analisi è risultato che dei 4.323 sinistri totali avvenuti sulle strade considerate, 721 hanno visto il coinvolgimento di autocarri o autoarticolati (17% del totale), causando 61 morti (38% del totale) e 1.052 feriti (15% del totale).

Dei 721 incidenti 505 sono quelli di cui si possono individuare le cause, 232 sinistri (il 46%) non registrano responsabilità da parte del conducente del veicolo commerciale, mentre 273 (il restante 54%) vedono almeno una sua corresponsabilità.

La responsabilità del conducente del veicolo commerciale è dipesa da diversi fattori:

  • distrazione alla guida (38,1%),
  • mancato rispetto della distanza di sicurezza (22,8%),
  • velocità eccessiva (17,6%),
  • inefficienza del veicolo (5,2%),
  • alterazione dello stato psicofisico (5,9%).

L’implicazione di un veicolo con massa superiore a 7,5 tonnellate in sinistri mortali è stata per l’anno 2018 di 182 e, per il primo semestre del 2019 di 95, avvenendo maggiormente nei giorni feriali ed in modo particolare il mercoledì.

Per quanto concerne le infrazioni, numerosi i controlli sono stati condotti da tutte le Forze di Polizia ai veicoli muniti di cronotrachigrafo, in adempimento della normativa europea: nel 2018 i veicoli controllati su strada sono stati 308.660. 

La sola Polizia Stradale ha effettuato 201.000 controlli nel 2018, l’85,1% dei quali su veicoli italiani (restanti 13,4% su veicoli di Paesi Ue e 1,4% su veicoli di Paesi extra Ue), e 219.066 nel primo semestre del 2019, di cui l’84% su mezzi italiani (14,5% mezzi Ue, 1,5% mezzi extra Ue).

Le infrazioni accertate ai veicoli commerciali dalla sola Polizia Stradale sono state 869 nel 2018 (157 per mancata esibizione di prove documentali in trasporto internazionale e 712 per trasporto internazionale con prove documentali mancanti o non conformi) e 442 nel primo semestre del 2019 (126 per mancata esibizione di prove documentali in trasporto internazionale e 712 per trasporto internazionale con prove documentali mancanti o non conformi), con maggiore coinvolgimento dei vettori di Paesi Ue.