Dal 1° gennaio 2020 il certificato di proprietà verrà sostituito dal Documento Unico di Circolazione (Foglio Unico di Circolazione o DUC) che sarà rilasciato dal MIT (Ministero di Infrastrutture e Trasporti), il quale conterrà i dati relativi alla proprietà del mezzo e quelli riferiti alla sua situazione giuridico patrimoniale.
Non è l'unica novità per il settore trasporti: oltre al nuovo documento, a gennaio entrerà in vigore anche l’art. 103 del Codice della strada, secondo cui per esportare definitivamente all’estero autoveicoli, motoveicoli o rimorchi, è necessario che l'intestatario richieda al Dipartimento trasporti del ministero dei Trasporti la cancellazione del mezzo dall’archivio nazionale dei veicoli e dal PRA, restituendo targhe e carta di circolazione.
Si potrà procedere con la definitiva cancellazione solamente se il veicolo è stato sottoposto a revisione con esito positivo in data non anteriore a 6 mesi rispetto alla data di richiesta di cancellazione. Il veicolo da esportare raggiunge i confini munito di foglio di via e della targa provvisoria prevista dall’art.99 Cds.
Per la reimmatricolazione di tali veicoli in altri Stati, è necessaria la carta di circolazione originale annullata per esportazione e non valida per la circolazione.