Anche per il 2022 il regime forfettario viene confermato per i contribuenti con ricavi o compensi inferiori ai 65 mila euro. Risulta ancora dubbia l’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica.
Per le motivazioni che spieghiamo a seguire, la prossima decadenza dall’esonero sembra inevitabile ma è ampiamente dibattuta la data di entrata in vigore della disposizione.
Ad oggi siamo in attesa del provvedimento nazionale che indichi le condizioni per l'estensione di tale obbligo e la prossima decorrenza, prevista per il secondo semestre del 2022.
Pur in assenza di un obbligo già decorrente dal 01/01/2022, vi sono alcune considerazioni, che suggeriscono per la maggior parte dei contribuenti un passaggio da inizio anno alla fatturazione elettronica:
- è ragionevole ritenere che occorrerà un po' di tempo per far acquisire la dovuta dimestichezza con il portale della fatturazione elettronica. Adottarla prima della decorrenza dell’obbligo, consente di gestire con maggiore tranquillità eventuali errori.
- In secondo luogo, alla fatturazione elettronica sono abbinate i vantaggi che ha la gestione "digitale" del ciclo attivo e passivo; opportunità che risultano amplificate nel caso in cui sia l'intero anno ad essere gestito in questa modalità.
- Possiamo offrire un applicativo di semplice utilizzo che consente di passare dalla gestione analogica a quella digitale, su cui possiamo intervenire per completare le attività grazie a diversi livelli di assistenza normativa e tecnica (sede – provinciale – fornitore). Ai clienti che vorranno anticipare l’obbligo, offriamo l’accesso alla piattaforma a condizioni particolarmente agevolate.
- Almeno fino a che non sarà prevista la decorrenza dell’obbligo, è previsto un bonus premiale in termini di riduzione del periodo di accertamento in caso di adozione della fattura elettronica per tutti i documenti del periodo d'imposta e relativo incasso in forma tracciata.