In occasione dell’Assemblea annuale di CNA Emilia-Romagna, è stato assegnato il “Premio Patto per il Lavoro”. Giunto alla sua seconda edizione, il Premio è stato consegnato alle imprese della regione che si sono contraddistinte per aver aumentato il livello occupazionale e avviato percorsi di innovazione tecnologica e di processo nel triennio 2016-2018. Dieci sono state le imprese premiate, una per ogni territorio in cui è suddivisa l’Associazione.
Per CNA Reggio Emilia è stata premiata Xion Technology Srl di Scandiano. L’impresa fondata nel 2005, nata dalla curiosità e dalla passione per il mondo informatico e dell’automazione industriale, opera nello sviluppo di soluzioni PC, Web e progettazione di software e robot antropomorfi, per la gestione, il controllo dei processi industriali. L’età media delle risorse in azienda è compresa tra i 28 e 35 anni. Forte il legame con le Scuole e le Università per la formazione di profili aziendali e delle competenze. Hanno ritirato il premio i titolari Fabio Bocedi, Marco Rinaldi e Luca Valpiani, che hanno ringraziato il presidente Giorgio Lugli e il direttore Azio Sezzi per aver scelto la loro impresa per questo importante riconoscimento.
L’Assemblea è stato terreno di confronto con i candidati alla presidenza della Regione, ai quali è stato sottoposto un documento con le proposte e le azioni necessarie per una maggiore vicinanza alle piccole imprese, vero motore dell’economia regionale. Sono stati 12 imprenditori emiliano-romagnoli, tra cui la vicepresidente di CNA Reggio Emilia Laisa Rinaldi titolare del Salumificio del Buongustaio di Arceto di Scandiano, ad aiutare, con un video messaggio, il Presidente CNA Emilia Romagna Dario Costantini nella presentazione dei punti salienti del documento, in un viaggio virtuale lungo tutta la regione, che si è sviluppato attraverso altrettante parole chiave: fiscalità, burocrazia, abusivismo, infrastrutture, politiche del credito, investimenti, internazionalizzazione, competenze, giovani, innovazione, economia circolare e sostenibilità, turismo e valorizzazione del territorio.
“Temi cari alla piccola impresa, formulati in un vero e proprio accordo di mandato redatto dopo un lungo lavoro di condivisione, frutto del lavoro di circa 600 persone tra imprenditori e funzionari dell’Associazione”, racconta il vicepresidente regionale e presidente di CNA Reggio Emilia Lugli, che aggiunge: “Per questo abbiamo chiesto ai candidati di mettersi nei panni degli artigiani, per elaborare modelli su misura dei cosiddetti piccoli. In Emilia-Romagna le grandi imprese hanno recuperato i livelli pre-crisi, le medie imprese stanno recuperando, le micro imprese – quelle con meno di 10 addetti – sono ancora lontane dall’aver superato la recessione. I motivi principali sono quelli spiegati dai nostri imprenditori, che ringrazio per l’ottima riuscita della kermesse, perché è grazie al loro impegno quotidiano e alla loro partecipazione attiva nella vita associativa se abbiamo la forza e i numeri per far ascoltare ai decisori politici la voce di tutti gli imprenditori, anche dei più piccoli”.
La vicepresidente Laisa Rinaldi nel suo video messaggio ha parlato della burocrazia, sottolineando come “sia un freno per lo sviluppo delle nostre aziende perché toglie risorse economiche e di tempo; risorse che dovrebbero essere impiegate per essere competitivi sul mercato, investendo in ricerca, innovazione, cura del cliente e valorizzazione del proprio prodotto attraverso il racconto del mestiere artigiano. Invece, dobbiamo combattere quotidianamente con aggiornamenti normativi spesso accompagnanti da adempimenti onerosi che diventano dei veri e propri ostacoli nel fare impresa”. Il suo messaggio si è concluso con la richiesta di semplificazione alle procedure di competenza della Regione.
Al termine del dibattito con i candidati, si è svolta anche la seconda edizione del “Premio CNA Emilia Romagna”, un riconoscimento per l’impegno sociale ad una personalità che nel corso dell’anno si è particolarmente distinto in Emilia-Romagna, che è stato conferito a Sua Eminenza Cardinal Matteo Maria Zuppi. Anche qui c’è stato lo zampino di due imprenditori della CNA reggiana, che hanno collaborato insieme ad artigiani di Rimini e Ravenna per realizzare un manufatto unico: una formella in ceramica smaltata disegnata e lavorata a mano, rappresentante San Giuseppe al lavoro con Gesù Bambino e la Madonna, impreziosita da dettagli in argento creati da Antonella Borghi e David Scholl, titolari del laboratorio orafo David Scholl di Scandiano.