Il Co.A.Ge, acronimo del Coordinamento delle associazioni di genere e delle articolazioni di genere di associazioni datoriali e professionali, festeggia un anno di attività e per l’occasione le sue fondatrici si sono ritrovate presso l’azienda agricola di Montecchio “I Quattro Girasoli” ospiti di Sabrina Spaggiari, che rappresenta l’associazione Donne in Campo della CIA, nel corso di una delle assemblee bimestrali.
“Un’esperienza unica nel suo genere, un coordinamento che rappresenta tanti mondi associativi e lavorativi attraverso lo sguardo delle donne, un caso esemplare che può dare un contributo anche per orientare le scelte delle politiche pubbliche” così Roberta Mori ha esordito nell’intervento in qualità di Coordinatrice Nazionale delle Commissioni di Parità delle regioni italiane, mostrando di cogliere lo scopo principale del Co.A.Ge, ossia quello di garantire, attraverso il costante confronto tra i gruppi organizzati di donne di Reggio Emilia, una più efficace individuazione delle problematiche che ostacolano l’eguaglianza di condizioni economico-sociali delle donne reggiane.
Infatti, tra i temi affrontati dal comitato in questo primo anno spiccano: donne, lavoro e discriminazioni di genere (è stata formulata la proposta di inserire, all’interno della formazione obbligatoria sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, moduli formativi su discriminazioni e linguaggio di genere); donne e violenza maschile (si è sottolineato il rapporto di collaborazione con l’Associazione Nondasola, invitata permanente del Co.A.Ge, e l’importanza che sul tema si diffonda cultura e condivisione dell’agire per prevenirla e combatterla nell’ambito delle relazioni affettive ma anche nel mondo del lavoro); donne e partecipazione (si è ribadita la necessità di insistere affinché il Comune di Reggio Emilia dia attuazione all’art. 5 del proprio Regolamento di Partecipazione che prevede la costituzione della Consulta per la Parità e le pari opportunità).
La Consigliera Mori ha inoltre ribadito l’impegno della Regione Emilia Romagna per il lavoro delle donne, a partire dal finanziamento del Fondo Regionale per l’imprenditoria femminile, dal contributo che la Regione può dare in merito alle linee guida per l’operatività della Certificazione di Genere, nonché dall’innovativa applicazione della “clausola valutativa”.
Nel corso dell’assemblea sono emerse due ulteriori direttrici di lavoro: un’analisi degli impatti generati in termini di partecipazione delle donne ai CDA e Collegi sindacali delle società quotate, a 10 anni, dall’approvazione della legge che introduceva quote di riserva per il genere sottorappresentato nei C.d.A. e nei Collegi Sindacali; una programmazione di eventi pubblici su temi economici, sociali, culturali sui quali dibattere attraverso lo sguardo delle donne per fare conoscere l’esperienza e aprire una relazione costante con la città.
Erano presenti all’assemblea: per AIDM Associazione Italiana Donne Medico e PROFESSARE AL FEMMINILE, Maria Brini; per CIA DONNE IN CAMPO Marina Rinaldini e Sabrina Spaggiari; per CNA Impresa Donna Paola Ligabue (presidente CNA Impresa Donna Emilia Romagna) e Giulia Nebiante; per CONFAGRICOLTURA Donna Erika Sartori; per CONFCOOPERATIVE Ilena Donellie Antonella Albertini; per DONNE DEL VINO Alessandra Caroni; per EWMD, sezione di RE/MO, Donatella Davoli, Natalia Maramotti, Simona Salvarani; per ZONTA CLUB sezione di Reggio Emilia Luisa Covri e Simona Caffarri.
Il CoA.Ge è composto dalle seguenti associazioni:1) C.N.A. IMPRESA DONNA;2) CIF – Centro Italiano Femminile;3) Zonta Club ;4) EWMD Chapter di Reggio e Modena; 5) AIDM Associazione Italiana Donne Medico; 6) C.I.A. Donne in Campo; 7) Confocooperative; 8) Coldiretti Donne e Impresa; 9) Confagricoltura Donna; 10) Donne del Vino; 11) Professare al femminile.
Sono invitate permanenti: Ass. Nondasola; Elena Strozzi per CGIL; Rosamaria Papaleo per CISL