Dal prossimo settembre sarà operativo il Fondo per l’imprenditoria femminile e women new deal, promosso dalla Regione Emilia Romagna, che finanzia l’avvio, la crescita e il consolidamento di attività imprenditoriali a conduzione femminile.
La misura prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto, complementare alla richiesta di finanziamento agevolativo che dovrà avvenire attraverso specifici fondi rotativi regionali.
È quindi necessario avere stipulato un accordo operativo finalizzato ad ottenere il finanziamento attraverso il Fondo Multiscopo – sezione Starter oppure finalizzato ad ottenere il finanziamento attraverso il Fondo Microcredito.
BENEFICIARI
- micro e piccole imprese femminili singole o associate (compresi consorzi, società consortili e cooperative) oppure le libere professioniste con partita Iva;
- con sede legale e/o operativa in Emilia Romagna;
- che alla data di presentazione della domanda abbiano iniziato l’attività da non più di 5 anni.
Per impresa femminile si intende:
- Ditte individuali dove la titolare deve essere donna;
- Società di persone e cooperative con almeno il 60% dei soci donne;
- Società di capitali dove almeno i 2/3 delle quote devono essere detenute da donne e l’organo di amministrazione deve essere composto da donne per almeno i 2/3.
MISURA DEL CONTRIBUTO
I progetti imprenditoriali dovranno prevedere un costo totale ammissibile non inferiore a 8.000 €.
Il contributo regionale a fondo perduto potrà essere pari alla parte non coperta da un eventuale finanziamento agevolato e non potrà superare il 40% dei costi ammessi a finanziamento con un contributo massimo di 30.000 €.
SPESE AMMISSIBILI
a) ristrutturazioni edilizie e adeguamenti funzionali;
b) macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
c) acquisto brevetti, licenze e/o software da fonti esterne, noleggio strumentazioni;
d) spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi;
e) consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione;
f) spese di avviamento;
g) Spese per formazione;
h) altre spese valutate coerenti alle priorità consentite e allo sviluppo del business plan aziendale.
Per informazioni e per presentare la domanda rivolgersi a:
Elena Sassi - elena.sassi@prefina.it