In vista delle elezioni del 25 settembre 2022, CNA Pensionati parla chiaro alla politica, affermando che il sistema Paese ha bisogno di un cambio di paradigma rispetto alle tematiche sanitarie, socio-assistenziali e del welfare in senso lato: non più un costo insostenibile che mette in crisi il bilancio dello Stato, ma al contrario un investimento strategico alla base dello sviluppo economico del Paese.
I dati statistici dell’estate 2022 facevano ben sperare con la crescita del PIL e sull’occupazione (secondo l’Istat a giugno è stata superata la soglia psicologica dei 23 milioni di lavoratori). Numeri positivi nonostante un contesto internazionale estremamente complicato già da tempo.
Le buone notizie hanno avuto vita breve: gli strascichi della pandemia, la spirale inflazionistica che erode il potere d’acquisto e gli effetti della guerra in Ucraina sulle bollette energetiche, le dimissioni del Governo e l’inizio della campagna elettorale hanno trasformato il contesto potenzialmente positivo in uno molto diverso, dove le ombre e i timori sono crescenti. Anche l’Europa è cambiata. Per superare la pandemia è stato rigettato il regime economico-politico che ha dominato il Vecchio Continente negli ultimi decenni, consentendo così di archiviare la scellerata stagione dell’austerity.
“Abbiamo a disposizione le risorse del PNRR che dovranno essere preservate a prescindere da quale sarà l’esito delle elezioni – sottolinea Laura Sassi Presidente CNA Pensionati Reggio Emilia,– ecco perché chiediamo ai politici di tutti gli schieramenti di puntare con forza a un nuovo modello di presa in carico delle persone nella terza età, superando la dicotomia tra ambito sanitario e ambito socio-assistenziale”.
Il manifesto di CNA Pensionati è costituito da otto proposte che – è l’auspicio – diventino patrimonio comune del prossimo Parlamento. Principalmente punta su due macro temi: “reddito pensionistico, potere d’acquisto e lotta all’inflazione” e “priorità su integrazione socio-sanitaria e welfare della cura”.
“Le nostre proposte riassumono ciò che serve per costruire un nuovo sistema di welfare di cui le nostre comunità hanno bisogno – conclude Laura Sassi – l’attenzione alla salute non è un bene che riguarda solo i pensionati ma tutti i cittadini. Mettiamo le nostre proposte a disposizione di tutti i candidati e delle forze politiche perché si tratta di priorità programmatiche trasversali, e quindi patrimonio comune del futuro arco parlamentare. Il nuovo orizzonte è rappresentato infatti dalle risorse messe a disposizione con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che prescinde dal colore politico di chi acquisirà il diritto/dovere di governare il Paese dopo le elezioni. Un’unica certezza ci sostiene. L’Italia non può mettere a rischio questa “svolta” dilatando o ritardando le tempistiche promesse all’Europa rispetto a riforme ed investimenti”.