Friday, February 26, 2021
Nuova etichetta energetica dal 1 marzo 2021: cambiano fasce e indicatori di 6 tipi di elettrodomestici
Dal 1° marzo 2021, in conformità con il Regolamento europeo del 4 luglio 2017, n. 1369, in Italia entrerà in vigore la nuova etichetta di classificazione dei consumi energetici degli elettrodomesticiQueste direttive UE mirano a continuare a ridurre il consumo di energia in Europa, contribuendo a promuovere gli sforzi per proteggere l’ambiente. L’adeguamento della classificazione serve anche a migliorare la comprensibilità e la possibilità di valutazione dei prodotti da parte dei consumatori.
 
La nuova scala di valori sarà applicata inizialmente a sei tipi di apparecchiature elettroniche: lavastoviglie, lavatrici e asciugatrici, refrigeratori e frigoriferi, lampade, display e monitor televisivi, per poi essere estesa anche agli altri dispositivi elettronici. La nuova etichetta classifica tutti gli attuali elettrodomestici presenti sul mercato in una fascia compresa tra A e G ed eliminando le classi A+, A++ e A+++ considerate poco chiare dai consumatori, con l’intento di spingere il mercato a sviluppare apparecchiature sempre più efficienti e green.

Le nuove etichette avranno anche una grafica nuova e interattiva: su di esse saranno indicate le varie fasce energetiche evidenziando la classe di appartenenza del prodotto, indicando il consumo di chilowatt annuo, il consumo d’acqua, le emissioni acustiche e la capienza. Nella parte superiore dell’etichetta sarà presente un QR code che scansionato darà ai consumatori ulteriori informazioni sul prodotto. Per supportare il cittadino e spingerlo verso acquisti consapevoli l’ENEA ha messo a punto una guida gratuita L’etichetta energetica 2021 dove vengono spiegati i simboli e i numeri presenti nelle nuove etichette.

L’Europa ha pensato inoltre a prolungare la vita degli elettrodomestici che devono essere progettati per permettere la riparazione o sostituzione di alcune parti come, per esempio, le sorgenti luminose.
In quest’ottica i produttori dovranno impegnarsi a rendere reperibili per almeno sette anni, che diventano almeno 10 anni per alcune parti di frigoriferi, lavastoviglie e lavatrici, dalla data d'acquisto e in generale fino allo stesso numero di anni dopo la fine della produzione di quel modello.

È attesa una seconda fase annunciata dalla Commissione Europea ma ancora non definita in cui saranno modificate anche le etichette di ulteriori cinque gruppi di prodotto: motori elettrici, alimentatori esterni, trasformatori di potenza, server e prodotti per la memorizzazione dei dati e apparecchiature di saldatura.