L’AdE ha confermato e potenziato tutta una serie di strumenti che permetteranno di predisporre e gestire la fattura elettronica: accanto agli strumenti già oggi disponibili sul sito fatturapa.gov.it, l’AdE sta sviluppando un’applicazione mobile che permetterà la formazione, l’emissione e la trasmissione allo SDI delle fatture elettroniche.
Inoltre, al fine di semplificare l’acquisizione dei dati di fatturazione, sarà reso disponibile a tutte le partite IVA unQR code contenente i dati fiscali del cessionario e l’indirizzo telematico prescelto.
Inoltre, al fine di semplificare l’acquisizione dei dati di fatturazione, sarà reso disponibile a tutte le partite IVA unQR code contenente i dati fiscali del cessionario e l’indirizzo telematico prescelto.
La Fattura trasmessa allo SDI sarà poi veicolata al destinatario sulla base del Codice Destinatario inserito dall’emittente. In alternativa, potrà essere indicato un indirizzo PEC al quale veicolare la fattura.
A tal proposito, un’interessante novità riguarda la possibilità per il cessionario di eleggere un proprio canale di ricezione privilegiato: in pratica l’Agenzia riconosce la possibilità di indicare il canale (Pec, web services o FTP) attraverso il quale, a prescindere da quanto indicato dall’emittente in fattura, si vuole ricevere la fattura elettronica. Tale canale privilegiato risulta particolarmente interessante in quanto permette di ricevere anche fatture con indirizzi Pec o Codici Destinatario non corretti (a patto che la P.Iva sia indicata correttamente), evitando così all’emittente di dover riemettere fattura per errori non relativi al contenuto essenziale della fattura stessa.
A tal proposito, un’interessante novità riguarda la possibilità per il cessionario di eleggere un proprio canale di ricezione privilegiato: in pratica l’Agenzia riconosce la possibilità di indicare il canale (Pec, web services o FTP) attraverso il quale, a prescindere da quanto indicato dall’emittente in fattura, si vuole ricevere la fattura elettronica. Tale canale privilegiato risulta particolarmente interessante in quanto permette di ricevere anche fatture con indirizzi Pec o Codici Destinatario non corretti (a patto che la P.Iva sia indicata correttamente), evitando così all’emittente di dover riemettere fattura per errori non relativi al contenuto essenziale della fattura stessa.