Le lavoratrici del settore pubblico e privato hanno l'opportunità di andare in pensione all'età di 58 anni e le autonome a 59 anni con almeno 35 anni di contributi, entrambi i requisiti devono essere maturati entro il 31/12/2018.
Per questa tipologia di pensione, non viene applicata l'aspettativa di vita ma resta in vigore la cosiddetta finestra mobile di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e 18 per le autonome.
Le lavoratrici del comparto scuola e AFAM, al ricorrere dei prescritti requisiti, possono conseguire il trattamento pensionistico rispettivamente a decorrere dal 1° settembre e dal 1° novembre 2019.
Le lavoratrici che hanno perfezionano i prescritti requisiti entro il 31 dicembre 2018 possono conseguire il trattamento pensionistico anche successivamente alla prima decorrenza utile (c.d. cristallizzazione del diritto).
Coloro le quali hanno maturato i prescritti requisiti prima dell’anno 2018, e risulti già decorso il periodo di apertura della relativa finestra, possono accedere al trattamento pensionistico dal mese successivo la presentazione della domanda. La decorrenza può essere comunque a partire dal 01 Febbraio 2019.
Ad esempio una donna nata nel 1957 con almeno 35 anni di contributi a Dicembre 2018, potrà ottenere la pensione "opzione donna" con decorrenza 1° gennaio 2020 se tutta la sua contribuzione è da dipendente, in caso di contribuzione mista con lavoro autonomo la decorrenza sarà 1° luglio 2020.
Il calcolo della pensione sarà interamente fatto con il sistema contributivo, ma l’accesso alla pensione risulterà notevolmente anticipato, anche fino a 7 anni. Generalmente il calcolo contributivo è penalizzante ma l'anticipo della decorrenza può compensare la riduzione del rateo di pensione; ogni caso sarà valutato attentamente.
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