Tuesday, September 10, 2019
Prove di idoneità per i collaboratori restauratori

È stato pubblicato il decreto interministeriale con il quale vengono disciplinate le modalità di svolgimento della prova di idoneità per i collaboratori restauratori, con valore di esame di Stato abilitante, finalizzata al conseguimento della qualifica di restauratore di beni culturali.

Le prove di idoneità sono riservate:

  1. a coloro i quali abbiano acquisito la qualifica di collaboratore restauratore di beni culturali;
  2. a coloro i quali, entro il termine e nel rispetto della condizione previsti dal comma 1-fer dell’articolo 182 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, abbiano conseguito la laurea o il diploma accademico di primo livello in restauro delle accademie di belle arti, nonché la laurea specialistica o magistrale, ovvero il diploma accademico di secondo livello in restauro delle accademie di belle arti, corrispondenti ai titoli previsti nella tabella 1 dell'allegato B del Codice dei beni culturali e del paesaggio, attraverso un percorso di studi della durata complessiva di almeno cinque anni. 
Il decreto interministeriale stabilisce due distinte prove di idoneità a seconda dei soggetti che fanno domanda. Tali prove sono indette con decreto del Mibac, di concerto con il Miur, da pubblicare nella serie “Concorsi ed esami” della Gazzetta Ufficiale

La domanda di partecipazione deve essere presentata entro sessanta giorni dalla pubblicazione del decreto e completa della documentazione richiesta dal bando. Nella domanda, i soggetti interessati dovranno indicare i settori di competenza di interesse, per un massimo di due settori. Il decreto contiene un allegato contenente i settori che possono essere inseriti nella domanda di partecipazione al concorso.