A 10 anni di distanza dall'ultimo rinnovo del contratto integrativo regionale, il 3 maggio 2019 è stato sottoscritto il contratto collettivo regionale per i lavoratori dipendenti delle imprese artigiane dei settori Chimica, Vetro, Gomma, Plastica dell'Emilia Romagna.
Il contratto, siglato da CNA, Confartigianato, Casartigiani, CLAAI e CGIL, CISL, UIL, interessa oltre 4100 lavoratori dipendenti occupati nelle circa 800 imprese emiliano romagnole del settore.
Il rinnovo contrattuale, che non ricomprende nella sfera di applicazione le aziende del settore ceramico, estende la sfera dei diritti dei lavoratori, aumentando di ulteriori 3 giornate i permessi non retribuiti per lutto e gravi e documentati motivi familiari.
Il tratto più significativo di questo rinnovo contrattuale si trova nella radicale rimodulazione del premio variabile, che passa da un premio erogato indistintamente da tutte le imprese a favore di tutti i lavoratori, in qualsiasi condizione economica, ad un premio di produttività annuale erogato a tutti i lavoratori delle aziende che nell'arco dell'anno precedente hanno realizzato un effettivo incremento di produttività ed efficienza rilevato attraverso indicatori condivisi dalle parti e verificati in modo puntuale nelle singole imprese.
Questo impianto permetterà alle imprese che non hanno verificato condizioni migliorative rispetto all'anno precedente di non erogare alcuna premialità integrativa rispetto al salario contrattuale.
Il premio erogato ai lavoratori sarà detassabile e, per coloro che ne faranno richiesta, sarà parzialmente disponibile in servizi di welfare.
Questo rinnovo contrattuale, insieme all'Accordo siglato dalle stesse parti il 29 settembre 2017, apre una nuova stagione delle relazioni sindacali per l'artigianato e le PMI dell'Emilia Romagna caratterizzata da un maggiore orientamento verso l'incremento della produttività nelle imprese e da una maggiore attenzione ai diritti dei lavoratori attraverso la stabilizzazione di prestazioni di welfare disponibili per tutti.